SCADENZE E PAGAMENTO

La TARI viene riscossa direttamente dal Comune di Ancona.

Il versamento della TARI deve essere effettuato in 2 rate:

  • 1° rata in ACCONTO con scadenza il 16 maggio

L’acconto è quantificato sulla base dei dati dichiarati nella misura del 50% di quanto dovuto, calcolato sulla base delle tariffe vigenti nell’anno precedente.

  • 2° rata a SALDO con scadenza il 2 dicembre

Il saldo è determinato a conguaglio sull’intera annualità applicando le tariffe deliberate per l’anno in corso.

Eventuali conguagli di anni precedenti o dell’anno in corso possono essere riscossi anche in unica soluzione.

Per agevolare il pagamento della TARI, Ancona Entrate invierà a casa dei contribuenti l’avviso TARI contenente il modello di pagamento PagoPA precompilato o scaricabile utilizzando l’applicativo LINKmate.

Il versamento della TARI può essere eseguito mediante il modello di pagamento PagoPA precompilato, pagabile:

  • online sulle piattaforme web;
  • agli sportelli dei seguenti prestatori di servizi di pagamento aderenti al servizio PagoPA: https://www.pagopa.gov.it/it/prestatori-servizi-di-pagamento/elenco-PSP-attivi/
  • presso gli Uffici Postali;
  • presso le Agenzie di qualunque banca abilitata al PagoPA;
  • presso gli Sportelli ATM abilitati delle banche aderenti al Pago PA;
  • con l’Internet banking di banca italiana (cercando i loghi CBILL o PagoPA);
  • presso i Punti vendita e ricevitorie di SISAL, Lottomatica e Banca 5;
  • presso Altri prestatori di servizi di pagamento digitali, aderenti a PagoPA.

Il costo dei servizi di pagamento, per il contribuente, è variabile in base al canale di pagamento utilizzato.

Il pagamento della TARI può avvenire anche utilizzando un modello F24 (ad esempio per compensare eventuali crediti erariali) scaricabile utilizzando l’applicativo LINKmate oppure da compilare autonomamente avendo cura di indicare nella casella “identificativo operazione”, il codice avviso di 18 cifre riportato nel riepilogo dei dati di pagamento alla voce “Identificativo Operazione F24”. Il codice ente da indicare è A271. In questo caso si raccomanda attenzione nel compilare modello F24, in quanto devono essere distintamente indicati l’importo pagati per la TARI con codice tributo “3944”, da quello pagato per la TEFA (tributo per l'esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell'ambiente), con codice tributo “TEFA”.

Residenti all’estero

I contribuenti italiani residenti all'estero potranno effettuare il pagamento della TARI mediante il modello di pagamento PagoPA allegato all'avviso con le seguenti modalità: internet banking di una qualsiasi banca italiana di cui sia correntista, aderente a PagoPA, mediante la funzione CBILL; in alternativa mediante sito web o app dei gestori telefonici che offrono servizi elettronici di pagamento.

Enti e Pubbliche Amministrazioni

Gli Enti e le Pubbliche Amministrazioni che abbiano adeguato il proprio sistema di contabilità sul sistema SIOPE+ integrato con PagoPA, potranno effettuare il pagamento dell'avviso TARI previa emissione di mandato su tale piattaforma. SIOPE+ dopo 1° Luglio 2019 ha recepito le specifiche per effettuare i pagamenti anche tramite PagoPA. In caso di mancato adeguamento, il pagamento della TARI dovrà avvenire mediante bonifico sul conto unico infruttifero istituito presso la tesoreria provinciale dello Stato della Banca d'Italia, indicando come causale il numero dell'avviso di pagamento per il quale effettua il saldo.

Rimborso somme indebitamente versate

Su istanza del contribuente il Comune provvede al rimborso dell’imposta indebitamente versata.

Il contribuente che ha effettuato versamenti interamente o parzialmente non dovuti, può richiedere la restituzione delle somme versate indebitamente, compilando il modello allegato entro il termine di 5 anni dalla data di pagamento, ovvero da giorno in cui è stato definitivamente accertato il diritto alla restituzione.

Il modulo compilato e debitamente firmato, con allegata copia di un documento d'identità, può essere presentato in una delle seguenti modalità:

  • consegnata a mano direttamente ad Ancona Entrate Srl, la quale ne rilascia apposita ricevuta;
  • spedita in busta chiusa, a mezzo del servizio postale, mediante raccomandata con avviso di ricevimento A.R., ad Ancona Entrate Srl, via dell’Artigianato n. 4, 60127 Ancona;
  • a mezzo Posta Elettronica Certificata (PEC) all'indirizzo: anconaentrate@pec.anconaentrate.it (obbligatoriamente per le società o imprese).

Riversamento ad altro Comune

Chi, a causa dell’errata indicazione del codice catastale del Comune nel modello F24, abbia erroneamente versato la tassa rifiuti (TARI) al Comune di Ancona in luogo di altro Comune competente può richiedere che venga eseguito il riversamento a favore di tale Comune.

Il contribuente che si accorga di aver versato erroneamente il tributo al Comune di Ancona può compilare la richiesta di riversamento utilizzando il modello allegato.

Il modello compilato e debitamente firmato, con allegata copia di un documento d'identità del sottoscrittore e ricevuta dell’errato versamento eseguito, può essere presentato in una delle seguenti modalità:

  • consegnata a mano direttamente ad Ancona Entrate Srl, la quale ne rilascia apposita ricevuta;
  • spedita in busta chiusa, a mezzo del servizio postale, mediante raccomandata con avviso di ricevimento A.R., ad Ancona Entrate Srl, via dell’Artigianato n. 4, 60127 Ancona;
  • a mezzo Posta Elettronica Certificata (PEC) all'indirizzo: anconaentrate@pec.anconaentrate.it (obbligatoriamente per le società o imprese).